di @MarcoBazz92
Mia mamma, quando al telegiornale passano notizie di cronaca nera con spiegazione dettagliate dei fatti accaduti, mi dice sempre:
“Ma devono per forza entrare così nei dettagli?”. In effetti non posso non darle ragione, ascoltare mentre si è seduti a tavola (i telegiornali passano sempre durante l’ora dei pasti) i dettagli di efferati fatti di cronaca non è il miglior modo per aprire lo stomaco e purtroppo nell’ultimo periodo questi fatti succedono sempre più spesso e son veramente difficili da digerire.
Penso comunque, nonostante la contrarietà di mia mamma, che le persone abbiamo il bisogno ed il dovere di sapere fino a che punto i propri simili siano capaci di spingersi, quanto l’egoismo sia capace di impossessarsi dell’animo umano.
È usanza sempre più comune in questi casi dire “che era un matto” , ma secondo me è una scusa, una semplificazione che vogliamo imporci noi persone “normali” per archiviare in fretta dei crimini efferati, per non pensarci più insomma. Mi risulta difficile dare del matto a chi pianifica, in mondo freddo e senza tentennamenti, di sterminare la propria famiglia o di uccidere i propri figli appena partoriti. Secondo me la lucidità e la determinazione di questi personaggi è indiscutibile.
Dobbiamo indignarci, dobbiamo essere scossi, tristi, arrabbiati quando ci troviamo di fronte a questi fatti, ma dobbiamo sforzarci anche di capire cosa sia accaduto, cosa abbia spinto il carnefice a compiere l’omicidio. Insomma, dobbiamo cercare di ragionare, dobbiamo porci delle domande, cosa assai rarara di questi tempi. Solo così ci sarà la speranza di ridurre al massimo la sempre maggior diffusione dell’egoismo, del male che si sta diffondendo tra le persone.
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