
di @MarcoBazz92
La corsa dell’ultimo minuto a trovare soluzioni ai problemi non porta mai a buoni risultati. Di questa sgangherata tattica l’Europa è maestra. Ultima corsa sfrenata è quella per costruire da zero un fantomatico esercito europeo. Sinceramente a me questa idea fa un po’ sorridere; formare un esecito in uno Stato che non c’è. Chi ci mettono al comando? Capitan Uncino?
Cerchiamo di essere sinceri e realisti con noi stessi; come si può credere di creare un esercito europeo quando i Paesi che compongono l’UE si muovono ognuno per i fatti suoi? Quando dei burocrati arroganti e presuntuosi pensano solo a spartirsi la torta cercando di fare meno fette possibili? Quando le decisioni vengo prese a tavolino facendo passare la gente come un branco di burattini da manovrare ed indottrinare? E poi, la domanda delle domande, questo fantomatico esercito chi dovrebbe difendere? I burocratici seduti sulle poltrone di Bruxelles? No grazie, meglio rimanere nella situazione attuale. Ognuno con i propri soldati ed i propri armamenti (quei pochi che rimangono visto che continuiamo a mandarli in giro per il mondo). Inutile raccontare anche la storiella che l’esercito serva per non dipendere più dagli Stati Uniti, senza il loro aiuto non resisteremo molto ad un attacco esterno.
In un periodo prolungato di difficoltà come quello che stiamo passando ormai da anni l’unico pensiero che dovrebbero avere a Bruxelles dovrebbe essere quello di agevolare in qualsiasi modo gli scambi di beni e di merci, lasciare i singoli Stati liberi di muoversi sul mercato senza vincoli. Altro che esercito europeo. Sarò pessimista, ma si intravede all’orizzonte un nuovo fallimento targato UE.
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