di @MarcoBazz92
È da un po' di tempo che ho in mente di fare il passaporto, sempre comodo anzi, indispensabile, se capita di organizzare qualche viaggio fuori dall'Europa. Leggendo i quotidiani delle ultime settimane mi sono convinto di dovermi attivare in maniere celere per avviare la pratica. Sembra che tra poco il passaporto serva, oltre che per uscire dall'Europa, anche per attraversare il Po.
I titoli erano su questo stile: "Italia spaccata in due". Me le vedo già le guardie di frontiera Sudiste e quelle Nordiste una di schiena all'altra a controllare i passaporti della gente che transita alla frontiera. I molteplici passaggi giornalieri dall'Italia povera a quella ricca e viceversa. Esagero? Un pochino si ma a leggere i resoconti dei quotidiani col la Q maiuscola la situazione che ci aspetta è molto simile a quella sopra descritta. Siamo vicini alla creazione di un nuovo Stato. E la mia domanda è questa: i reggenti del potere di Italia2 chiederanno l'annessione all'UE oppure no?
Tornando un attimo seri come si è potuto leggere e sentire l'autonomia differenziata è stata così presentata da chi non è d'accordo con la legge approvata in Senato. Naturalmente non le viene data alcun possibilità, bocciata senza appello. Ma secondo me si commette un enorme (e lo dice un ignorante in materia) errore per il semplice fatto che potrebbe essere l'occasione per tutti i bravi presidenti di regione di indirizzare le risorse dove vedono che possono essere utili per attuare qualche miglioramento. Perché sicuramente lo vede meglio un presidente di regione, rispetto ad un burocrate di stanza a Roma, dove sono i problemi, le situazioni delicate che richiedono più fondi, nei suoi territorio.
Questa è un'occasione da non perdere e spero che presidenti lungimiranti, soprattutto del Sud Italia, mettendo da parte l'ideologia, prendano la palla al balzo per mostrare a tutti i veri ponteziali dei loro territori.
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