di MarcoBazz92
Oggi sono usciti i dati sull'editoria relativi al mese di maggio ( ottima panoramica su Italia Oggi a cura di Marco Capisani). La situazione? Tragica come oramai succede da molto tempo e il caldo estivo non aiuta di certo. Non starò a dilungarmi sui numeri ( Marco Capisani nel suo pezzo li espone in modo eccelso) dico solomente che per quasi tutte le testate c'è un segno meno davanti al numero di vendite , con qualche eccezione, di poco conto secondo me, che serve solo a barcamenarsi in un limbo che sembra senza via d'uscita.
La domanda che ci si pone è sempre la stessa. Come mai i quotidiani stanno colando a picco? Risposta semplice. I giornalisti son tutti lecchini o servi. Troppo semplice però.
Risposta articolata. Ecco due notizie in risalto in questi giorni sui quotidiani italiani:
La cacciata di un giornalista dalla Rai ( il giornalista non lavora in Rai);
Il caldo torrido di questo periodo (metà di luglio, piena estate. Pure i pinguini reclamano un po' di caldo).
Non mi sembra ci sia molto da aggiungere. Finché le maggiori testate italiane si occuperanno di questi temi, mettendoli pure in prima pagina, sono destinate a proseguire la loro discesa verso l'oblio.
Manca dibattito, mancano spunti di riflessione, manca pluralità di idee tra i vari articoli che compaiono sui giornali , mancano cronache di vita reale. Tutti elementi che potrebbero portare nuovi e assidui lettori . E, come mi faceva notare ieri Marco Capisani in uno scambio di tweet, mancano gli abbonamenti, che potrebbero dare un po' di respiro hai bilanci dei quotidiani.
Ad ora l'orizzonte è fosco , servirebbe un mezzo miracolo per raddrizzare la barra.
Comentários