di @MarcoBazz92
È la fine di una leggenda.
Stamattina, entrando nell’edicola in cui tutti i giorni mi fermo prima del lavoro per acquistare il giornale, sento il tabaccaio brontolare, in mano una lettera appena estratta da una busta. Quando gli chiedo perché stesse sbuffando, alza gli occhi e sventolando il foglio mi dice: “come distruggere un marchio” e prosegue “cambiano il nome alle MS, diventano DUN-qualcosa (DUNHILL MS sarebbe). E mollata la lettera sul tavolo mi osserva con uno sguardo misto tra il perso e lo sconsolato.
Pago il mio giornale, lo saluto ed esco per recarmi al lavoro.
Nel breve tragitto che mi porta dall’edicola alla macchina ripenso alle parole del tabaccaio “come distruggere un marchio” . In effetti ha ragione, perché cambiare il nome a delle sigarette di un marchio storico? Un marchio con cui chissà quante persone hanno iniziato a fumare? Due lette, MS, a cui milioni di persone sono affezionate? Mi direte, è il mercato. Magari c’è stata una fusione con un altro marchio. Va bene, ma non mi sembra un motivo per cambiare il nome alle MS. Mi immagino già il primo commento che faranno i fumatori storici di queste sigarette: “hanno cambiato nome, hanno cambiato qualità. Non sono più le MS di una volta, mi tocca cambiare tipo di sigarette.”
Ci stanno togliendo proprio tutto. I piaceri, i vizi, tutto il bello della vita.
Ma noi resisteremo, con la nostra MS all’angolo della bocca, statene certi.
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