LA “NOTIZIA PER TUTTI I GIORNI”

di @MarcoBazz92

Da quando segue un poco gli avvenimenti che accadono attorno a me (ho 31 anni quindi non è da molto...) penso che sia la notizia che ho letto e sentito più volte, quella riguardante gli sbarchi. Si potrebbe definire la "notizia per tutti i giorni".

E fin dalle prime volte che mi sono imbattuto in questa notizia mi son sempre passate per la testa delle domande, tipo: ma che ci vengono a fare qui Italia? E ancora, ma dove andranno a fine tutte queste persone una volta scesce dalle loro barche ( barche è un'esagerazione effettivamente, sono 4 assi incrociate).

Oramai è la normalità, quasi tutti i giorni questi immigrati mettono piede sul suolo italico e, nonostante le vesti stracciate della parte sinistra della politica (che non si capisce bene cosa voglia), questi poveri cristi vengono salvati. Questo succede con l'attuale governo di centro destra e succedeva gli anni scorsi con i governo di sinistra e con i governi "macedonia".

Altra storia è il "come" vengono accolti. E anche in questo caso non c'è alcuna differenza tra gli anni scorsi ed oggi. Perché si, tutta questa gente viene tolta dal mare, ma poi? Poi diventano dei fantasmi, degli invisibili. E può essere vera la storia che "il loro obbiettivo non è fermarsi in Italia" ma nella realtà questi immigrati una volta tolti dalle acque del Mediterraneo vengono abbandonati a loro stessi. Sono sicuro che più della metà dei clandestini che arrivano da noi non si sa che fine facciano. D'altronde il fenomeno è diventato umanamente incontrollabile. Chi si trova al fronte, vedi Lampedusa, immagino non sappia più da che parte voltarsi (anche ieri quasi 5000 nuovi arrivi). Siamo di fronte ad un vero e proprio disastro, un fiume in piena di persone senza alcun futuro, con pochissime possibilità di migliorare la loro vita, con l'unica certezza di dover quasi sicuramente continuare un'esistenza fatta di espedienti.

La soluzione? Non la ho. Ma sicuramente continuare in questo modo è impossibile ed impensabile per tutte le parti in causa. In tutto questo meccanismo perverso l'unica certezza è che c'è una montagna di persone che soffre.