di @MarcoBazz92
L’ultimo aggiornamento in mio possesso e può facilmente darsi che il numero sia aumentato, dice 56. Di cosa sto parlando? Semplice, dei casi di suicidio nelle patrie galere. Nelle carceri italiane si sono suicidate 56 persone da inizio anno. 56 detenuti, 56 esseri umani hanno deciso di farla finita. A questi si aggiungono anche 6 appartenenti alla Polizia penitenziaria. Nelle nostre prigioni da inizio anno hanno deciso di mettere fine alla propria vita 62 persone. E nessuono o pochi ne parlano, si indigano.
I primi che dovrebbero occuparsene sono i nostri politici - dire nostri è un parolone, ma gli abbiamo votati - che però fanno orecchie da mercante. Che si guardi a destra, a sinistra o al centro, nessuno sembra vedere la tragedia che sta avvenendo nelle nostre carceri. C’è qualche eccezione, quelle ci sono sempre, come l’Onorevole Roberto Giachetti, ma come sappiamo le eccezioni in politica vengono sempre messe in disparte, isolate. La politica è ceca e sorda nei confronti degli appelli dei detenuti e delle associazioni che ne difendono i diritti come Antigone e Nessuono tocchi Caino. Anche questo governo poco o nulla a fatto per migliorare le carceri e la vita dei detenuti, anzi ha emanato ulteriori quanto inutili leggi (che sarà difficile fare in modo che vengano rispettate, come succede per molte di quelle che già erano presenti nel nostro ordinamento) ed inasprito le pene.
Anche hai quotidiani, alcuni si difinisco addirittura i cani da guardia del potere, importa poco o nulla di quel che succede nelle patrie galere, il mondo carceri sembra non esistere anche per loro. Anche qui qualche eccezione bipartisan, come Vittorio Feltri, che molto spesso sottolinea lo schifo del sistema detentivo italiano, L’Unità con il suo bravo direttore Piero Sansonetti, sempre dalla parte dei più deboli, e altre piccole realtà. Ma, come per i politici, anche qui si tratta di piccoli granelli di sabbia nel bel mezzo del deserto.
Di una cosa sola possiamo avere quasi certezza, mentre scrivo queste righe probabilmente un altro detenuto si è tolto la vita. E nessuno se ne è accorto.
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