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  • Immagine del redattoreMarco Bazzoli

SCIACALLI

di @MarcoBazz92



Nel linguaggio comune, il termine "sciacallo" viene spesso usato in senso denigratorio per riferirsi a persone, soprattutto per indicare chi trae in qualche modo giovamento dalle difficoltà altrui. Deriva da quest'uso anche la parola sciacallaggio, che si riferisce a chi depreda la proprietà altrui in occasione di catastrofi o altri eventi eccezionali.


Mi sono sempre chiesto come mai si usino sempre gli animali per fare descrizioni, positive o negative che siano, degli uomini. Non ho mai trovato una risposta che soddisfasse la mia curiosità, ma ho la certezza che gli animali non siano molto contenti di essere strumentalizzati in questa maniera.

Anche l’esempio che riporto sopra, lo sciacallo, non lo capisco. Non vedo perché un animale così bello ed elegante debba essere accostato a qualcosa di estremamente negativo. Forse perché si nutre di carogne? Non mi sembra un argomento molto forte, anzi dovrebbe essere più che altro un pregio, visto che ripulisce gli avanzi altrui. Forse perché è un’animale monogamo? Ebbene sì, una volta che la coppia è formato non si separa più e diventa pure molto incazzosa se qualcuno entra nel suo territorio, nella sua casa. Può essere questo a dare fastidio in un’epoca in cui i legami forti, la difesa della proprietà sembrano concetti superati. Ma a me pure questo secondo motivo non convince molto.

Insomma io non riesco a trovare comportamenti, modo di vivere, caratteristiche negativi in questo animale. Quindi, è ben vero che i politici molte volte si comportano egoisticamente, sono sempre pronti a difendere i loro interessi a discapito di chi li a messi sulla poltrona, sono menefreghisti, altezzosi, ma per favore chiamiamoli con qualsiasi nome eccetto sciacalli.

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