ATTESA SOCIAL.
- Marco Bazzoli
- 30 lug
- Tempo di lettura: 1 min

di @MarcoBazz92
Ammetto che una zampa nei social la ho pure io. Non sono un tipo social, sono poco anche sociale e mi raccomando non confondiamo le cose. I sociali sono in via di estinzione (ricercata), i social aumentano e non progrediscono, anzi trascinano nella regressione anche chi sta loro attorno. Parlavamo di zampe, la mie hanno calpestato Twitter e poi son rimaste in X. Sono stato convertito al Muskismo. Che vi devo dire, tutti hanno dei difetti ed io non mi permetterei mai di lanciare la prima pietra; sono un peccatore di primo ordine.
Con il social non mi destreggio, non ci navigo. Scorro, guardo, leggo, ogni tanto scrivo, dico la mia, che resta mia e di nessun altro.
Poi leggo questo:
“Che fai?
Aspetto le stelle”
Lo scatto (ripago i diritti d’autrice) dice tutto. Lo sguardo è rivolto verso l’alto, con un venticello fresco che accarezze le guance. I pensieri corrono e non son per forza sempre belli perché lassù ci si sbizzarrisce, non si hanno limiti. Poi all’improvviso si accende una luce, due, tre, quattro piccole scintille che puntellano la notte. Si tira un sospiro di sollievo, si sorride. Finalmente sono arrivate le stelle; l’attesa è valsa lo spettacolo.




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