
di@MarcoBazz92
Nel 2024 e pare anche in questo inizio 2025 c’è stato molto fermento nelle piazze italiane. Le proteste sono state molte e per i più svariati motivi. Le manifestazioni sono state quasi sempre infiltrate dai cosiddetti antagonisti, persone che non hanno alcun interesse per il motivo della protesta in cui vengono a trovarsi, ma sono interessati a come questa si svolge. L’unica cosa che vogliono senza alcun dubbio è che non avvenga in modo pacifico. Quindi via bandiere, striscioni e fischietti che vengono sostituiti da bastoni, bombe carta, spranghe e oggetti vari raccolti per strada (ultimamente volavano tavolini). D’obbligo, come da “Manuale del perfetto antagonista “ , il volto coperto; siam tutti, siam nessuno.
Queste personcine non hanno ideali, per loro l’unica cosa giusta è spaccare, devastare, rompere il bene pubblico. Tanto poi a ripagare ci pensa lo Stato, quindi le persone, quindi anche loro. Probabilmente il ragionamento è troppo complicato per questi novelli rivoluzionari del venerdì - che almeno poi si fa il fine settimana lungo - . La politica, che parla, parla, parla, ma ha sempre l’occhio rivolto al proprio fondoschiena da tener il più possibile al caldo su una bella poltrona in pelle, li osserva e, in base al punto di osservazione, li vede come “possibili elettori” o “possibili elettori degli altri”. Intanto manda le Forze dell’Ordine a tenere a bada gli antagonisti per fare in modo che il danno che devono fare rimanga circoscritto. A titolo informativo più di 200 agenti sono rimasti feriti l’anno scorso durante le “circoscrizioni” dei danni. Sempre a titolo informativo le Forze dell’Ordine vengono spesso e volentieri raccontate come gli antagonisti delle proteste.
A questo punto la mia proposta è questa: una bella protesta, ma da parte degli agenti quando vengono mandati a presidiare le piazze. Lasciare che i cortei vadano dove vadano, lasciare gli antagonisti liberi di scorrazzare a destra e a manca. Vediamo se poi qualcuno si sveglia.
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