
di MarcoBazz92
Durante il periodo del Covid ho riscoperto, anzi scoperto, i quotidiani. Nel senso che ho iniziato ad acquistare quotidiani cartacei cosa che prima non facevo. Andando contro corrente ho iniziato a sfogliare i giornali.
Nonostante abbia le mie idee cerco sempre di leggere quotidiani di aree differenti. Tra questi lèggevo volentieri il Riformista diretto da Piero Sansonetti soprattutto perché trattava in modo dettagliato temi riguardanti la giustizia. Ora ha avuto l'idea (che molti definiranno pazza) di far rinascere L'Unità, il mitico giornale dei Comunisti. La chiamo rinascita perché il giornale è già nato e morto un paio di volta con fortune alterne. Una rinascita implica che si continui da dove ci si era fermati e qui mi sorge qualche dubbio. Nel senso che per riprendere da dove ci si era fermati tutto dovrebbe essere come prima e dubito che questo sia possibile, nonostante Piero sia stato una colonna del quotidiano rosso per molti anni.
A questo punto io definire questa avventura la nascita di un nuovo quotidiano, comunista certo, ma diverso dai sui antenati.
Siccome sono un ficcanaso sono andato a curiosare i primi numeri e devo dire che ho trovato articoli più interessanti e opinioni differenti. Mi piace moltissimo l'idea di inserire tutti i giorni articoli presi dall'archivio de L'Unità (che è immenso).
Quindi, molto modestamente, mi sento di augurare al vecchio comunista Piero e a tutta la redazione buon lavoro. È sempre costruttivo creare uno spazio in cui si scambiano opinioni e si confrontano idee creando dibattito.
PS: io non sono assolutamente comunista.
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