
di @MarcoBazz92
La cornacchia grigia, che dalle mie parti chiamiamo in modo errato corvo, è sempre stato per me un uccello particolare. Mi ha sempre incuriosito.
Fin da bambino quando andavo alla baita in montagna con i nonni o il papà osservavo questi volatili che apparivano dal nulla e si poggiavano su un ramo o nel prato appena falciato, a qualche metro da noi, e ci osservavono per minuti che parevano interminabili. Il loro era uno sguardo curioso, fisso, che metteva quasi soggezione. Ogni tanto muovevano la testa a destra o a sinistra, quasi volessero cambiare inquadratura, punto di vista per poterci scrutare meglio. E poi ti voltavi un attimo e quando ritornavi con lo sguardo su di loro pufff!!! Spariti. Come erano apparsi nel nulla scomparivano. Si sentiva solamente il loro gracchiare lontano in fondo alla valle.
Delle volte ho provato a seguirle nei boschi per capire dove andassero a posarsi, dove avessero il nido. Impresa impossibile. Letteralmente spariscono quasi fossero inghiottiti dalla natura.
Uccelli schivi, misteriosi, furbi. Si dice che siano tra i più intelligenti del regno animale. Quasi impossibile di avvicinare.
Loro lo hanno capito che bisogna diffidare dell'essere umano noi no.
Chi è il più evoluto??
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